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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Divieto di transito ai veicoli con larghezza superiore di 2,30 metri

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E’ un segnale di divieto.  Indica la larghezza massima dei veicoli che possono percorrere la strada.  In questo caso vieta il transito a tutti i veicoli, anche quelli senza motore, di larghezza superiore a 2,30 metri.  E’ posto su strade urbane che extraurbane; puo’ trovarsi ad esempio prima di una strettoia .

Transito vietato ai veicoli che trasportano esplosivi o prodotti facilmente infiammabili

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E’ un segnale di divieto.  Vieta il transito a veicoli che trasportano prodotti esplosivi o facilmente infiammabili.  Naturalmente il segnale non si riferisce al carburante contenuto nel serbatoio del veicolo e anche che questo segnale non prescrive di fare attenzione al transito di veicoli che trasportano esplosivo. Ps : durante un esame orale una domanda che potrebbe farvi l’ingegnere e: vale anche per i rimorchi?? naturalmente si ok.

Complessi di veicolo, quali scegliere?

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Bhe ragazzi stasera voglio parlarvi di un argomento che potresti trovare ad un esame orale, cosa comunque molto difficile ma è buono sapere queste cose. Ora vi chiedo quando scegliete di viaggiare con un autotreno e quando con un autoarticolato è perché?? In molti naturalmente mi risponderanno senza troppi problemi a questa domanda ma altri invece non saprebbero rispondermi allora stasera cercherò di essere molto breve e sintetico nello spiegarvelo.  In genere è preferito uso di un autoarticolato quando: si trasportano tipologia di merci diversa, e servono più semirimorchi diversi tipo (ATP, container ecc.) da utilizzare all’ occasione; I tempi di scarico sono lunghi e si opera nel campo del trasporto intermodale; si vuole sganciare il trattore rapidamente, per renderlo subito disponibile per un altro viaggio. Si preferisce invece L’autotreno quando: si trasporta sempre o quasi lo stesso tipo di merce, ma in quantità variabile in questo caso si potrà

Sistemazione del carico e responsabilità del conducente

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Il carico dei veicoli deve essere sempre sistemato in modo da: evitare cadute o la dispersione dello stesso; non diminuire la visibilità al conducente ne impedirgli la libertà  nella guida dei movimenti; non compromettere la stabilità del veicolo; non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva nè le targhe di riconoscimento ne i segnali fatti con il braccio. Le responsabilità che gravano sul conducente relativamente al carico sono che quest’ ultimo non debba superare i limiti di sagoma stabiliti per legge; nel momento in cui succede, il trasporto deve essere definito “eccezionale” ed è soggetto a determinati obblighi. Il carico non può sporgere in lunghezza della parte. Il conducente deve indicare dove caricare la merce e deve occuparsi della corretta distribuzione delle merci; deve utilizzare idonei materiali d’interposizione per impedire possibili sfregamenti tra i colli ed in fine comandare personalmente gli eventuali dispositivi  di

Calcolo del volume del cassone

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Il volume totale di un cassone si calcola moltiplicando  la superficie d’appoggio per l’altezza cioè in modo più sintetico moltiplicando la larghezza per la lunghezza per l’altezza del volume del cassone.

Calcolo approssimativo della massa effettiva per Asse

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Occorre dividere la massa effettiva del veicolo (quanto pesa) per il numero delle ruote. Una volta stabilito il singolo peso per ruota, lo si moltiplica per il numero di ruote di cui è composto ciascun asse.

Targhetta identificativa del veicolo (V.I.N)

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È una targa che oltre a riportare il numero del telaio per identificare il veicolo, segnala i valori della massa massima che possono gravare sui singoli assi, e quale può essere la massa massima che può assumere il veicolo quando è a pieno carico.

Calcolo carico utile del veicolo

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per carico utile di un veicolo si intende la portata, cioè “quanto peso” può trasportare il veicolo per costruzione. Quando si carica un veicolo, è importante sapere quanto peso può sopportare il singolo asse del veicolo, per evitarlo di romperlo o danneggiarlo. La portata massima è espressa in kg ed è sempre riportata sulla carta di circolazione sia sulla targhetta identificativa del veicolo.

Dati presenti sulla Carta di Circolazione

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La carta di circolazione riporta molti dati che definiscono la tipologia del veicolo e le caratteristiche tecniche e dimensionali. Per quanto concerne la dimensione del veicolo le informazioni a riguardo sono: lunghezza, larghezza e altezza; numero di assi (Asse: struttura alla cui estremità sono montate le ruote) interasse (distanza tra due assi contigui) carreggiata ( distanza tra due ruote di uno stesso asse) passo (distanza tra l’asse anteriore e l’asse posteriore) sbalzo anteriore (sporgenza del veicolo oltre l’asse delle ruote anteriori) sbalzo posteriore ( sporgenza del veicolo oltre l’asse delle ruote posteriori) fascia d’ingombro ( Corona circolare occupata dal veicolo quando percorre una curva)

Alt-Stazione

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È un segnale di prescrizione (obbligo). Segnale una stazione autostradale (accesso autostradale controllato) alla quale è obbligatorio fermarsi. Impone, quindi, l’obbligo di rallentare e fermarsi per le operazione di pedaggio autostradale.

Alt-Polizia

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È un segnale di prescrizione (obbligo). Preannuncia la presenza di un posto di blocco stradale istituito  da organi di polizia. Obbliga a rallentare per essere pronti a fermarsi in caso di segnalazione da parte degli agenti. Esso è situato a distanza opportuna da un posto di blocco  ed è ripetuto all’ altezza del punto di arresto.

Alt-Dogana

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È un segnale di prescrizione (obbligo). Segnala un varco doganale con un paese non facente parte della comunità europea cioè paese extracomunitario per esempio (la Svizzera)  al quale è obbligatorio fermarsi. Questo segnale, indica quindi, che bisogna fermarsi alla dogana anche se non si hanno oggetti o merci da dichierare.

Fine del percorso riservato ai quadrupedi da somma o da sella

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È un segnale d’obbligo. Indica la fine di un percorso o passaggio riservato agli animali da somma e da sella (esempio cavalli). Non è vero che vieta il transito agli animali.

Percorso riservato a quadrupedi da soma o da sella

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È un segnale d’obbligo. Indica l’inizio di un percorso o passaggio riservato agli animali da somma e da sella (esempio cavalli). Vieta il transito a tutti i veicoli, i velocipedi cioè le biciclette e i pedoni. Non è vero che è posto nelle vicinanze di una scuola di equitazione o che preannuncia la presenza di animali vaganti o che addirittura preannuncia l’obbligo di dare precedenza agli animali che attraversano.

Fine del percorso pedonale e ciclabile

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È un segnale di prescrizione (obbligo).  Indica la fine di un percorso, un viale, un itinerario riservato al transito di pedoni e ciclisti. Non è vero che vieta il transito alle biciclette o ai pedoni.

Percorso pedonale e ciclabile

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È un segnale di prescrizione (obbligo).  Indica l’inizio di un percorso, un viale, un itinerario riservato al transito di pedoni e ciclisti. Quindi non consente il transito ai veicoli a motore. Non è vero che è posto in corrispondenza di un  percorso ciclabile a fianco di un percorso riservato ai pedoni (il percorso è unico).

FINE DELLA PISTA CICLABILE CONTIGUA AL MARCIAPIEDE

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È un segnale di prescrizione (obbligo). Indica la fine di un percorso, una corsia o pista riservata ai velocipedi cioè biciclette, e affiancato ad un marciapiede o comunque un percorso riservato ai pedoni. Non è vero che vieta il transito a tutti i veicoli a due ruote o ai pedoni.

PISTA CICLABILE CONTIGUA AL MARCIAPIEDE

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È un segnale di prescrizione (obbligo). Indica l’inizio di un percorso, una corsia o pista riservata ai velocipedi cioè biciclette, affiancato ad un marciapiede o comunque un percorso riservato ai pedoni. Quindi non consente il transito ai veicoli a motore. Non è vero che è in corrispondenza di un viale misto riservato sia ai pedoni che ai ciclisti (sono separati)

Fine pista ciclabile

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È un segnale d’obbligo. Indica la fine di un percorso, una corsia o pista riservata ai velocipedi cioè biciclette. Non è vero che non è più consentito il transito alle biciclette o che indica la fine di un  attraversamento ciclabile .

Pista ciclabile

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È un segnale d’obbligo. Indica l’inizio di un percorso, una corsia o pista riservata ai velocipedi cioè biciclette. Quindi non consente il transito né ai veicoli né ai pedoni. Non indica un attraversamento ciclabile (per questo c’è un altro segnale).

Fine del percorso pedonale

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È un segnale di prescrizione. Indica la fine di un viale/area pedonale destinata al transito di pedoni. Quindi indica che da li in poi i pedoni non circolano su un percorso riservato. Non è vero che vieta ai pedoni di attraversare la strada o che indica la fine di un attraversamento pedonale .

Percorso pedonale

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È un segnale di prescrizione. Indica l’inizio di un viale pedonale/area pedonale destinata al transito di pedoni. Quindi non consente il transito ai veicoli, vale tutta la giornata.  non indica un attraversamento pedonale oppure un percorso  pedonale e ciclabile (per questi sono presenti altri segnali).