Dispositivi di fissaggio
Tra i principali dispositivi di fissaggio, presenti sul veicolo, rientrano:
- Guide orizzontali e verticali integrate nelle fiancate;
- Preti interne e nido d'ape o con listelli di ancoraggio;
- montanti verticali, integrati a filo parete (esempio: un secondo piano di carico);
- Piantoni metallici verticali;
- distanziatori orizzontali;
- Anelli ancoraggio;
- Reti di contenimento o di ancoraggio al fondo del pavimento;
- Cinghie e funi;
- Martinetti tenditori (per tendere le cinghie);
- Reti di contenimento;
- Cuscini imbottiti o gonfiabili (per colmare gli spazi tra collo e collo);
- Alloggiamenti (culle) per coils e manufatti cilindrici in genere;
- Twist-Lock
dispositivi di fissaggio scelti devono essere sufficientemente resistenti e lunghi e prima di utilizzarli bisogna accettarsi del comportamento che hanno quando sono in tensione.
Il fissaggio e lo scarico del carico devono essere pianificati prima di partire, in quando è possibili effettuare scarichi parziali durante il viaggio.
Bisogna utilizzare solo dispositivi con le etichette di riconoscimento e contrassegni leggibili.
Non usare tendoni o aiuti meccanici, se non esplicitamente descritto.
Non impiegare mai dispositivi annodati.
I materiali con cui sono disposti i dispositivi possono essere più o meno resistenti al contatto con agenti chimici.
Le elevate temperature ne aumentano gli effetti .
Gli acidi non pericolosi non molto diluiti e le soluzioni caustiche possono condensarsi, a seguito di evaporazione e causare danni.
i dispositivi entrati in contatto n queste sostanze devono essere dismessi, lavati in acqua fredda e lasciati asciugare.
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